martedì 29 dicembre 2020

La Ciclovia Adriatica da Trieste alla Puglia


Sono sei le Regioni coinvolte: Marche, Veneto, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise e Puglia. La ciclovia punta, con i suoi oltre 800 chilometri, a diventare la più lunga dʼItalia


“Con l’approvazione dello schema di Accordo di Collaborazione tra la Regione Marche (capofila) e le Regioni del Veneto, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise, Puglia per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia Turistica ‘ADRIATICA’ è nato il Tavolo Tecnico che avrà come obiettivo sia lo sviluppo della mobilità ciclistica sia la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche”. Questa la notizia data ca. 1  anno fa dall’assessore al Turismo Mauro Febbo a margine dell’incontro svolto nei locali delle FIRA Station della stazione ferroviaria di Pescara, insieme ai responsabili e referenti delle altre Regioni coinvolte.

La ciclovia Adriatica Venezia-Lecce è un progetto molto ambizioso per permettere al turismo slow di scoprire anche le bellezze naturali della nostro Abruzzo e seguendo una logica di ricucitura, va a integrare il tratto abruzzese Bike to Coast. La pista ciclopedonabile d’Abruzzo sarà lunga 131 chilometri, parte da Martinsicuro e arriva a San Salvo toccando 19 comuni della costa abruzzese.

Come Regione Abruzzo – ricorda Febbo – siamo estremamente sensibili al tema della mobilità sostenibile visto che la nostra ‘Bike to Coast’ comprende anche la meravigliosa Via Verde della Costa dei Trabocchi, già oggetto di interesse di migliaia di turisti e tour operator stranieri. Al momento sono fruibili su tutta la costa abruzzese circa 80-85 km, ed è nostra intenzione risolvere le attuali criticità per poter arrivare ad avere una l’intera costa ciclabile e quindi collegarla con le altre piste ciclabili. Inoltre questa collaborazione con le altre Regioni deve puntare ad essere uno strumento ulteriore e fondamentale per promuovere il nostro brand con tutte le sue bellezze ivi comprese quelle del percorso abruzzese della ciclovia, il più esteso coi suoi 131 km. L’incontro – conclude Febbo – ha la finalità di regolare i rapporti tra le Amministrazioni impegnate nella realizzazione della Ciclovia Adriatica e quindi individuare le singole azioni a carico di ogni Regione necessarie alla definizione delle condizioni e modalità di erogazione del finanziamento per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia Adriatica nonché di impegnare le Amministrazioni a gestire in modo coordinato e sistemico la realizzazione del Progetto, assicurando le migliori condizioni di efficienza e di economicità”. Fonte: Valleditria Notizie



 

Le nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità! Consigli importanti per stare attivi ed in salute ad ogni età.




sabato 20 giugno 2020

Eco-Packaging: idee nuove e vincenti dall’industria che fanno bene all’ambiente

Samsung ha lanciato un nuovo imballaggio per i suoi prodotti TV, per ridurre l'impatto ambientale e favorire il riciclo delle scatole. 




Scatole ondulate per essere tagliati ed assemblati per altri usi, come per i tavolini, scaffali, portariviste o per costruire le case per gli animali domestici.

venerdì 5 giugno 2020

giovedì 4 giugno 2020

3 Giugno 2020 è la Giornata Mondiale della bicicletta

Oggi 3 Giugno 2020 è la Giornata Mondiale della bicicletta!

Good news: La comunità europea ha previsto un pacchetto di fondi regionali dell’UE per sostenere le politiche di mobilità sostenibile di circa 20 miliardi di euro!

L’obiettivo è di ridurre l’inquinamento atmosferico, salvaguardare il benessere dei cittadini e combattere i cambiamenti climatici. 


Today 3 June 2020 is World Bicycle Day!

Good news: The European community has provided a package of EU regional funds to support sustainable mobility policies of around 20 billion euros!

The aim is to reduce air pollution, safeguard citizens' well-being and combat climate change.



martedì 2 giugno 2020

Barefooting! Camminare a piedi nudi!

Per la Salute e il Benessere un'esperienza da vivere



Nel bosco in località Coler, in Val di Rabbi (Parco Nazionale dello Stelvio in Trentino) è stato inaugurato un sentiero di circa 500 metri con diversi tipi di terreni ed elementi naturali su cui camminare: acqua fresca in un ruscello, pietre levigate,erba, terra,  muschio, pigne secche, tronchi di alberi.

giovedì 21 maggio 2020


The investment plan of the European Green Deal

The European Union is committed to becoming the world's first climate-neutral bloc by 2050, a goal that requires significant investment from both the public (at EU and Member State level) and the private sector.



The European Green Deal investment plan will mobilise EU funds and create an environment to facilitate and stimulate the public and private investment needed for the transition to a climate neutral, green, competitive and inclusive economy. The plan, which complements other initiatives announced under the Green Deal, has three dimensions:

Financing: mobilising at least € 1 000 billion of sustainable investment over the next ten years. The EU budget will devote an unprecedented share of public spending to climate and environment action, attracting private funds, and the European Investment Bank will play a major role in this;

an investment-friendly framework: providing incentives to unlock and redirect public and private investment. The EU will provide useful tools for investors, making sustainable finance a pillar of the financial system. It will also facilitate sustainable investment by public authorities by encouraging fiscal practices and green procurement and developing solutions to simplify state aid approval procedures in regions affected by the right transition;

practical support: the Commission will provide support to public authorities and promoters when planning, designing and implementing sustainable projects.

#timetobegreenitaly



mercoledì 20 maggio 2020


Analisi delle presenze straniere in Italia

Per il nostro turismo incoming è ormai una componente essenziale: il 50,5% delle presenze che si registrano ogni anno in Italia infatti sono generate da visitatori stranieri.

La figura 1 riporta i primi 10 mercati di riferimento in termini di presenze: nel 2018 sono stati Germania, Usa, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Svizzera, Austria, Polonia, Spagna e Russia.

Nella figura 2 è invece indicata la top ten dei Paesi per spesa turistica, che ci garantisce annualmente circa 44 miliardi di euro (dati 2019): nell'ordine, i Paesi sono Germania, Usa, Francia, Regno Unito, Svizzera, Austria, Canada, Spagna, Paesi Bassi e Australia. 

Come si può constatare, la Germania, con quasi 60 milioni di presenze annue e 7 miliardi di euro di spesa turistica nel 2018, salita a 7,6 miliardi nel 2019, è di gran lunga il primo mercato straniero per l’Italia e ha storicamente mostrato una predilezione per le destinazioni balneari adriatiche e per quelle lacuali e montane dell’Italia settentrionale.

L’attuale situazione che vive il Paese, ma anche buona parte dell’Europa, ci porta a prevedere che i flussi incoming verso l’Italia saranno nei prossimi mesi i più penalizzati: in particolare, i turisti tedeschi, la cui concentrazione più elevata si ha tradizionalmente tra luglio e agosto, presentano di solito anche un picco anticipato in occasione della Pentecoste che quest’anno cade tra fine maggio e primi di giugno.

A questo proposito, abbiamo cercato di capire quali potrebbero essere le province più esposte alla crisi dei flussi tedeschi.

Per avere un’idea più precisa, abbiamo preso in considerazione due diversi parametri: da una parte il tasso di internazionalità delle province italiane che rappresenta la quota di presenze straniere su quelle totali, e che restituisce la vocazione incoming di un territorio; dall’altra, un indicatore più specifico, ovvero il tasso di penetrazione del mercato tedesco sul mercato incoming complessivo di un’area, misurato come quota delle presenze tedesche su quelle stranieri totali.

Come emerge dalla figura 3, il primo indicatore è stato posto in ordinata e il secondo in ascissa: analizzando i dati di tutte le province italiane, sono stati scelti quelli che mettevano in luce le situazioni in teoria più critiche. Partendo dal dato medio nazionale del tasso di internazionalità delle presenze (50,5%) e da quello dell’incidenza a livello Italia del mercato tedesco su quello incoming complessivo (27,1%), nel quadrante in alto a destra sono state riportate le province più esposte alla crisi in quanto contemporaneamente più internazionali e più dipendenti dalla Germania rispetto alla media nazionale.


Fig. 3. Le province italiane con un tasso di internazionalità e una penetrazione del mercato tedesco superiore alla media nazionale (presenze, incidenza %) – 2018

Le più a rischio sono nell’ordine: Bolzano (71% di flussi tedeschi sul totale stranieri nel 2018, pari a 16,3 milioni di presenze in forse nelle destinazioni montane), seguita da Brescia e Rovigo (entrambe 49%, ma rispettivamente con 3,4 milioni di presenze concentrate sul Garda e 377mila presenze lungo l’Adriatico), Verona (44% e circa 13,5 milioni di presenze legate al Garda), Verbano-Cusio-Ossola (39% e circa 960mila presenze sui laghi Maggiore e D’Orta), Nuoro (34% pari a 436mila presenze), Venezia (30% e circa 8,2 milioni di presenze sulla costa adriatica) e Gorizia (28% e circa 351mila presenze sempre perlopiù attratte dall’Adriatico).

Per capire l’importanza che per questi territori ha il mercato tedesco, si consideri che le otto province sopra indicate attirano annualmente il 61% di tutte le presenze provenienti dalla Germania.

Venendo alla cronaca, in questi giorni il Governo tedesco ha avviato, in anticipo di due settimane rispetto all’Italia, la cosiddetta Fase 2 consentendo, seppure con modalità e tempi differenti nei diversi Länder, la progressiva riapertura di esercizi commerciali e di alcune scuole. La buona notizia per il settore è che anche le agenzie di viaggio sono state autorizzate a riprendere l’attività. Se a questo primo tentativo di ritorno alla normalità si aggiunge che per la Germania il nostro Paese è facilmente raggiungibile anche in auto, potrebbe esserci una concreta speranza che qualche tedesco possa riaffacciarsi nei prossimi mesi sui nostri laghi o sull’Adriatico, seppure sia irrealistico a oggi pensare di registrare i numeri ai quali siamo stati abituati nei decenni scorsi.



Fonte: Touring Club Italiano

sabato 2 maggio 2020

Fase 2, arrivano incentivi per bici e monopattini come opzione più sostenibile nelle città.



La ministra dei Trasporti Paola De Micheli:


“E’ allo studio il riconoscimento di un ‘buono mobilità alternativa, per i residenti nelle città metropolitane e aree urbane con più di 60.000 abitanti, pari ad euro 200 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini, ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale. Con la Fase 2 si metteranno in movimento circa 3 milioni di persone sull’intero territorio nazionale, molte delle quali utilizzeranno mezzi pubblici. Occorre quindi che sia le aziende dei trasporti che l’utenza si attengano all’osservanza di misure necessarie a garantire un regolare svolgimento di questa seconda fase, al fine di ulteriormente contenere il diffondersi del contagio”.



venerdì 1 maggio 2020



Intervento a Montecitorio del Presidente Conte del 30.4.2020
Intervention in Montecitorio by the President Conte on 30.4.2020


"Ampio spazio alle famiglie nei prossimi provvedimenti"
Per quanto riguarda le misure ad hoc per le famiglie "il governo intende dedicare alle famiglie lo spazio che meritano nei prossimi provvedimenti. Sarà cruciale preparare e sostenere progetti territoriali, tutelando anche il diritto al gioco, all'attività motoria, senza compromettere le norme di distanziamento sociale" dice il premier. "Condivido l'urgenza di ripensare gli spazi educativi in forma dilatata",spiega. "Specifica attenzione dovrà essere dedicata al tema della disabilità, anche dal punto di vista economico". 



"Wide room for families in the next steps."
As regards ad hoc measures for families "the government intends to give families the space they deserve in future measures. It will be crucial to prepare and support territorial projects, also protecting the right to play, to motor activity, without compromising the rules of social distancing," says the Prime Minister. "I share the urgency of rethinking educational spaces in a dilated form," he explains. "Specific attention must be paid to the theme of disability, also from an economic point of view". 



venerdì 24 aprile 2020


CORONAVIRUS - UN PRIMO BILANCIO?

La Sostenibilità in Italia: non è più solo un “plus” di un territorio ma diventa una vera e propria, nuova, proposta per i viaggiatori del mondo!

Questa esperienza straordinaria del Coronavirus sta cambiando le esigenze e le priorità di tantissimi viaggiatori. Il mondo non sarà più lo stesso dopo il Coronavirus. La quarantena ci ha riportato agli affetti, quelli veri e alla voglia e capacità di curare il nostro benessere e la nostra salute. Ci ha fatto capire che la salvaguardia e il rispetto della natura sono una priorità da vivere e condividere concretamente.

Il turismo dovrà tenere conto di questi valori, che opportunamente supportati (fondi europei, incentivi, finanziamenti, etc.), potranno traghettarlo verso un futuro più concreto e una sicura rinascita con principi Green e Eco-sostenibili
. Un sistema, mentre produce ricchezza, deve anche pensare agli effetti che sta producendo, sull'ambiente e sulle persone.






Dopo l’esperienza della quarantena e le restrizioni a causa del coronavirus, le persone sentiranno il bisogno di immergersi in esperienze e location autentiche, dove il turismo attivo e consapevole, lo sport, le attività all'aria aperta, le eccellenze enogastronomiche  e il benessere, rispettando le disposizioni per l’igiene e per la salute, esprimeranno la destinazione che visitano.


Un territorio che si riqualifica in Green Environment, integrando la comunità, le amministrazioni, gli attori del privato e le offerte di territori diversi, rendendoli parte attiva e fruitrice dei benefici apportati dal progetto, sarà proiettato verso il futuro.

Un territorio, oggi, è anche motivo di viaggio ma bisogna intercettare le reali motivazioni ed esigenze del viaggiatore.

Uniti vinciamo utilizzando le competenze e le risorse messe in campo. Trasformiamo la crisi in opportunità!